Forza Malala!Forza! il tuo corpo deve farcela.
Chi crede prega per lei, i giovani amici in Pakistan accendono candele gialle per accompagnare la loro preghiera. C' è ancora speranza che possa salvarsi, ma la quattordicenne pakistana colpita dai Taliban perché ha difeso nel suo blog il diritto delle bambine a non rimanere ignoranti e poter andare a scuola, è ancora in coma. Due pallottole in uno scuolabus per azzerare la sua pretesa di studiare, giocare, cantare e andare al mercato, e soprattutto di parlarne pubblicamente. Questo nella valle dello Swat.
(per info su Malala vedi articoli vecchi e recenti su http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-19944078 )
Da noi, non l'integralismo religioso, ma la pratica del malaffare e della collusione con la criminalità mafiosa ha cercato di chiudere la bocca a un'altra giovane coraggiosa che ha voglia di parlare e scrivere. Lo hanno fatto con querele, diffide, richieste di risarcimento danni, false accuse di molestie e minacce per almeno un anno. Elena Càstano (vedi l'articolo firmato da Attilio Bolzoni, su La Repubblica del 14/10/2012) è la reporter di 22 anni, a cui si voleva impedire di parlare e che ha denunciato, sul settimanale Altomilanese, le tante cose che non andavano a Sedriano(Mi) e collegate all'operato del sindaco PDL Alfredo Celeste. Docente di religione, costui è stato di recente arrestato per rapporti con un boss della 'ndrangheta nell'ambito di un'inchiesta sul voto di scambio Di questa storia se ne è saputo soltanto ieri grazie all'articolo di Alberto Spampinato su Ossigeno per l'informazione, l'Osservatorio sui giornalisti minacciati.
Questo in Italia, vicino a Milano, ex Capitale morale d'Italia. (gogo)
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