Jack Hirshman (1), il poeta rosso
Di recente stampa l’antologia poetica “Jackissimo!”(a cura di A.Bava, Seam Edizioni,2014) dedicata al grande Jack in
occasione del suo ottantesimo compleanno ( -Same day as Stalin’s birthday!-
come qualcuno mi ha detto.)
Un assaggio:
“Vodka
Jack”
di
Ludovica Lanini, 2013
It’s the imported Russian
vodka
Stolichnaya still in the
kitchen
after years –empty.
Or
Intonata
noi silenzio l’Internazionale
nel
rovistare estatico tra carta consunta
affascinati
del tanfo di fascicoli stanchi
affastellati
a scaffali
a
putrefare di strenuo
contaminare
le dita di andato
-ridare
vita-
gridando
gonfi gola spiegata nella bottega di libri vecchi all’angolo dietro casa.
It’s the new awareness
that everyone should write
even though you hate your face
–particularly if.
Even though you have no face
–and I’ll call you No Face for this.
But
also
sensi
sopiti riposti in sintagmi
di
arcani linguaggi forgiati di morfi
di
fuoco faringe
stringhe
criptiche di codici
antichi
(creati ormai due ore or sono)
segreti
come gravi
trascinati
al fondo
d’idiomi
misteriosi intrisi d’idromele
svelati
d’un tratto a tarda sera,
nel
sopore del dopo cena
better
if drinking a glass of vodka.
Altra
novità: Jack Hirschman è tornato in Italia!
Il
6 maggio ha incontrato al Teatro Valle di Roma (occupato) l’orchestra jazz TJO (Terni Jazz Orchestra) per una performance
straordinaria in cui si sono intrecciate lettura poetica, improvvisazione e
musica. Le musiche originali alla base dello spettacolo erano tratte dal
recente CD, One Day. dal titolo di un testo di
Hirschman, frutto della collaborazione del
Poeta Rosso e della TJO. Una collaborazione nata durante gli Incontri
Internazionali di Poesia di Sarajevo,
organizzato dalla Casa della Poesia di
Salerno.
“Last night's reading was simply great. Jack was at his best and read some
new poems too. "The Chaplin Arcane" was a pleasant surprise. And, he
also read some of my favorite poems such as "Winter Solstice." He was
accompanied by a great jazz orchestra, the TJO and the
poetry and jazz interaction was simply great. I truly loved "Mother"
read as the guitarist played "Little Wing."
( dal blog (2) di Alessandra
Bava, storica traduttrice dei testi di Jack Hirschman)
Dopo Roma, Hirschman sta continuando
il suo tour italiano in più di 15 città per readings, incontri, interazioni con
altri poeti e musicisti. Un’impresa incredibile anche per i suoi splendidi 80
anni! “Presenterà
anche il suo nuovo libro pubblicato in
Italia da Multimedia Edizioni / Casa della poesia dal titolo “28 Arcani” che,
tradotto e curato da Raffaella Marzano, raccoglie 28 di quei lunghi
e complessi componimenti che il poeta chiama arcani. In queste poesie
confluiscono le sensibilità del poeta, le sue ossessioni ed i suoi amori,
fondendo l’impegno politico e i temi sociali – sempre presenti nella sua poesia
– con gli strumenti letterari acquisiti negli anni: la lezione surrealista, la
cultura yiddish, la scuola beat, la cabala, le invenzioni lessicali e
linguistiche, le associazioni mentali.” (dalla presentazione)
A Jack si deve
anche la formazione della Rome’s Revolutionary Poets Brigade, che di recente ha
pubblicato la sua seconda antologia , a cura di Alessandra Bava e di Marco
Cinque (autore anche della copertina).
La nuova antologia della Rome's
Revolutionary Poets Brigade, “ARTICOLO 1 Una Repubblica AFfondata sul
Lavoro”, è pubblicata da Albeggi Edizioni con introduzione di Agneta
Falk Hirschman,.Le poesie sono tutte collegate al tema del lavoro e dal 23
aprile di quest’anno l’antologia, con poesie di Olga Campofreda, Marco
Cinque, Massimiliano Damaggio, Ludovica Lanini, Marco Lupo, Edoardo Olmi, John
Claude Smith, Angelo Zabaglio a.k.a. Andrea Coffami e Alessandra Bava, è
disponibile nelle librerie e online.
(gogo2014)(1) http://www.casadellapoesia.org/poeti/hirschman-jack/biografia
(2) http://poetryrulesbyalessandrabava.blogspot.it/
Per saperne di più:
intervista a Jack Hirschman su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=yVgArR4KpSw
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