Roma, 21 Settembre, San Matteo.
Dalle nove e trenta alle undici circa, sul sagrato di San Luigi dei Francesi.
L'Angelo-suggeritore è appena volato via, dimenticando le sue ali a terra. Sul sagrato è rimasto Matteo, l'esattore, con la barba incolta e i capelli bianchi. Seduto e con un grande quaderno sulle ginocchia cerca di ricordare le parole dell'Angelo e le scrive senza sosta, tra frettolosi commessi del Senato, squadre di pulitrici curiose, gruppi di turisti distratti, guide esperte e catturatori compulsivi di immagini. Quando un raggio di sole infine illumina le pagine imbiancate e scritte da Matteo, la visione scompare. Non rimane che impacchettare tutto e tornare a casa. (isabnic2012)
Complimenti,successo supermeritato!Non le pur rare punture di spillo di fantasia in città,ma una importante iniezione energetica di surrealtà!!!Volare sopra la palude,che emozione...Bra-viiiii...
RispondiEliminaA quando un nuovo evento stimolatore?