Guardone (1)
"Ah ma lui ci va sempre nei luoghi di degrado"
a guardonare di sguincio le fabbriche occupate non per
politica ma per accattonaggio,
ad aggirarsi guardingo
senza alcuna competenza del linguaggio di laggiù,
e ogni volta un Rom imberbe gli mostra orgoglioso il suo
tugurio-moglie-figli;
la fabbrica è lurida e gelida da brivido,
ma lui gradisce,
gli piacciono il fango e la ghisa
e ci torna
laggiù, oltre oltre il Quarticciolo
dove la Prenestina diventa vicolo immondo.
(1) di Ludovica Lanini, su AA.VV. Rome's Revolutionary Poets Brigade,vol.1, Edizioni Ensemble, 2012; a cura di Alessandra Bava.
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