“Uno scrittore scrive, uno scrittore legge. Leggo
continuamente, per la gioia, per la curiosità,per la fame che mi ispira, per
il desiderio di capire come ha scritto o sta scrivendo qualcun altro.”
Elizabeth Strout, su
La Repubblica, 20 maggio 2012; traduzione di Silvia Castoldi.
·
Voltaire
L’ingenuo
I libri del Sole 24ore, 2012; Garzanti, Milano 2000, trad.
di Maria Moneti
Delizioso! Le contraddizioni della società e delle religione
ai tempi di Luigi XIV, colti attraverso gli occhi, il cuore e la mente di un
candido selvaggio.
·
Arthur Conan Doyle
Falsa partenza e altri racconti
Sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana, storie ironiche e
brillanti su medici e pazienti. Gradevole e inaspettato.
· Walter Siti
Il contagio
Oscar Mondadori, 2008
Walter Siti , l’ho scoperto solo ora. Mi aveva incuriosito
come persona, così diversa da tutta la gente di mondo (intellettuale) riunita
una certa sera di qualche anno fa per la presentazione di un libro di un altro
scrittore.
Per curiosità, ho allora comprato questo libro senza saperne
nulla, trovandolo inizialmente insopportabile, lasciandolo dopo poche
pagine. Poi l’ho ricominciato e l’ho
finito, amandolo.
Un condominio di borgata, criminale, volgare, violento, corrotto,
perduto, ma terribilmente umano e assurdamente innocente. Ormai qui, non molto lontano da noi.
Nessun commento:
Posta un commento