Cari amici,
Un modo per farlo c'è, ma richiede l’impegno di tutti noi.
Ecco come: l’India e gli Stati Uniti sono tra i maggiori clienti del principale fornitori d’armi della Siria: la compagnia statale russa Rosoboronexport. Se riusciremo a convincerequesti due paesi a minacciare lo stop a tutti gli accordi economici finché i russi non interromperanno il sostegno alla macchina omicida della Siria, questo fornitore di armi potrebbe essere costretto a fermare le sue esportazioni in Siria. Tanto gli Stati Uniti quanto l’India vogliono fermare la violenza in Siria, ma la diplomazia sta fallendo. Questa è la migliore opportunità che abbiamo: diamo loro un mandato di massa per agire subito.
Gli Stati Uniti hanno già convinto tale compagnia a fermare la vendita di armi leggere in Siria. Se riusciremo a far salire la pressione sull’India e a ottenere che entrambi i paesi si facciano sentire, Rosoboronexport potrebbe essere costretta a tagliare del tutto l'esportazione di armi alla Siria. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per fermare la fornitura di morte alla Siria e fai il passaparola: la nostra richiesta sarà consegnata a entrambi i paesi e alla stessa Rosoboronexport a una fiera di armi a Parigi oggi:
http://www.avaaz.org/it/us_
Le soluzioni politiche internazionali stanno fallendo e non riescono ad arginare il fiume di sangue in Siria: solo due settimane fa il mondo era sotto shock per il brutale massacro di Houla in cui hanno perso la vita 49 bambini, a cui è seguita a pochi giorni di distanza un’altra carneficina. Perché? Assad è protetto dalla Russia, amico di vecchia data, che ha bloccato l’iniziativa internazionale e allo stesso tempo sta traendo profitti dalla vendita di armi: Rosoboronexport è il più grande produttore d’armi della Russia, e porta alle casse del governo miliardi di ricavi ogni anno. Il Presidente Assad è ancora al potere solo grazie alla forza e al terrore diffuso dall’esercito. Se riusciremo a convincere la Russia che non vale più la pena sostenere il regime siriano, e a mettere fine così alla vendita di armi ad Assad, il suo arsenale di morte svanirà e con esso il suo potere.
L’India e gli Stati Uniti insieme totalizzano oltre il 50% della vendita di armi della Russia, ed entrambi vogliono un’azione forte sulla Siria. Gli Stati Uniti si battono in prima linea per fermare la violenza, e un gruppo di senatori americani sta facendo pressione sul Pentagono per cancellare un contratto cospicuo di elicotteri con Rosoboronexport. L’India ha già votato perché sia interrotta la violenza in Siria al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Gli esperti ritengono che se ci fosse anche solo una vaga indicazione da parte del governo indiano di riconsiderare il suo appoggio a Rosoboronexport a causa della Siria, le vendite al regime potrebbero interrompersi, e i russi potrebbero abbandonare il loro supporto ad Assad.
Rosoboronexport potrebbe essere ritenuto legalmente responsabile per crimini di guerra per aver fornito armi al regime siriano, ma a causa degli ingenti profitti e all'impunità finora garantita, i suoi affari sanguinari potrebbero andare avanti come se nulla fosse. La pressione diplomatica sulla Russia sta aumentando, ma è la minaccia finanziaria che potrebbe fare la differenza. Dobbiamo agire ora e fare in modo che centinaia di migliaia di noi parlino prima che Rosoboronexport arrivi a Parigi oggi. Clicca per chiedere agli USA e all’India di fermare gli affari mortali della Russia ora e gira questa email a tutti:
http://www.avaaz.org/it/us_
L'anno scorso i membri di Avaaz hanno sostenuto la primavera siriana e la fine della violenza: abbiamo rotto il blackout, reso pubbliche atrocità nascoste e fornito equipaggiamenti vitali ai siriani sotto attacco. Nei giorni scorsi abbiamo consegnato la nostra petizione all’ONU per chiedere più osservatori nel paese. Oggi facciamo in modo di tagliare alla fonte le armi che stanno uccidendo il popolo siriano.
Con speranza e determinazione,
Alice, Joseph, Denis, Luca, Emma, Ricken, Stephanie, Wissam, Dalia e tutto il team di Avaaz
Più informazioni
Hillary Clinton accusa Mosca: contribuisce alla guerra in Siria (Il Sole 24 Ore)
http://www.ilsole24ore.com/
Stallo all'Onu sulla Siria. Cosa c'è dietro il "niet" della Russia (Panorama)
http://mondo.panorama.it/
Siria: altre 29 persone uccise, vittime sono più di 14mila (Agi)
http://www.agi.it/iphone/
Siria: transizione sempre più difficile. Accusa ai fabbricanti d’armi russi (International Post)
http://www.internationalpost.
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