B - No, io sono prima della signora.
A - Ah! Mi scusi. Posso? sono stata in piedi finora. Fila sbagliata :-(
( ... "[...] Dove sedere, dove. Tutto il nostro futuro dipende da questa unica scelta.... Un uomo e una donna in posa su panche opposte si guardano a turno. Speculazioni così stravaganti fondate su elementi talmente scarsi. Vanno così le storie d'amore della panchina. Nessuno dei due fa la prima mossa. Sotto il sole i min... " (da Il colosso di New York di Colson Whitehead, Mondadori 2004; pag 44). Continuo dopo.)
C - Permette?Anche io l'altro giorno. Poi ho scoperto che la fila giusta era in questa altra sala. Uno strazio! e dopo anche la banca. Per l'Acea. In banca avevano pagato, ma io non avevo ricevuto nessuna fattura. Una cifra spropositata.
A - ... ?
C- Sì perché la domiciliazione ce l'avevo ancora sul conto di mio marito. L'ho appena perso.
A - Mi dispiace... So che ci sono stati tanti casi di bollette strane e gonfiate... Eppure l'idea di liberalizzare e della concorrenza doveva essere qualcosa per noi. insomma, conveniente.
C - Sì, ormai non rispondo più quando ti chiamano e fanno le offerte. Sento la voce, il nome della società e metto giù. Poi con tutta la trafila della successione...
A - ehm, è il suo turno. Arrivederci.
C- Grazie, grazie.
(' Sembriamo dei pesci in un acquario qui dentro. Luce diagonale dall'alto dei finestroni razional-mussoliniani a quadri. Luce grigia. Aria umida, fuori. Ecco il Nuovo Anno e l'anticiclone non funziona più...')
C- Ecco, fatto! Tocca a lei. Ancora arrivederci e tanti auguri, davvero!
A - Grazie! Buon anno!
(gogo2013)
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