BILLY COLLINS, poeta di successo
Stavo leggendo David Shields quando
mi sono imbattuta nel nome di Billy Collins. Appena ho digitato il suo nome su
Google Chrome mi è subito apparsa una lunga lista di riferimenti. Poeta contemporaneo
popolare, nel senso di molto letto, ascoltato e ‘comprato’. –Intanto, mi sono
detta diffidente e per nulla convinta, raccolgo info e poesie.
Billy Collins, ovvero William
James Collins. Americano, Poeta Laureato degli USA dal 2001 al 2003 e Poeta
Laureato dello Stato di New York (2004-1006), Distinguished Professor[1]
al Lehman College della City University di New York, nel Bronx, dove ha
insegnato per trenta anni, e Senior Distinguished Fellow[2] al
Winter Park Institute in Florida – questo solo per appuntare alcuni riconoscimenti
e incarichi ottenuti o assegnati. Pare che i genitori amassero scrivere
e recitare versi, e in tal modo abbiano infuso nel piccolo Billy un profondo
amore per la parola scritta e parlata. Forse, anche per questo, è uno dei
migliori poeti-performer.
Ecco la prima poesia di Billy
Collins nella quale mi sono imbattuta e che ho provato a tradurre:
Un’altra ragione perché non tengo un’arma da fuoco a casa [3]
Il cane dei vicini non smetterà di abbaiare.
Sta abbaiando nello stesso modo alto, ritmico
Sta abbaiando nello stesso modo alto, ritmico
in
cui abbaia ogni volta che quelli escono.
Credo che l’accendano uscendo.
Il cane dei vicini non smetterà di abbaiare.
Chiudo tutte le finestre di casa
e metto su una sinfonia di Beethoven sparata al massimo
ma ancora smorzato dalla musica riesco a sentirlo,
che abbaia, abbaia, abbaia,
e ora lo vedo seduto tra l’orchestra,
il muso volto in alto tranquillo, sicuro come se Beethoven
avesse incluso una parte per cane abbaiante.
Quando infine il disco finisce sta ancora abbaiando,
seduto là nella sezione degli oboe ad abbaiare,
gli occhi fissi sul maestro che lo sta
Credo che l’accendano uscendo.
Il cane dei vicini non smetterà di abbaiare.
Chiudo tutte le finestre di casa
e metto su una sinfonia di Beethoven sparata al massimo
ma ancora smorzato dalla musica riesco a sentirlo,
che abbaia, abbaia, abbaia,
e ora lo vedo seduto tra l’orchestra,
il muso volto in alto tranquillo, sicuro come se Beethoven
avesse incluso una parte per cane abbaiante.
Quando infine il disco finisce sta ancora abbaiando,
seduto là nella sezione degli oboe ad abbaiare,
gli occhi fissi sul maestro che lo sta
implorando con la sua bacchetta
mentre gli altri musicisti ascoltano in rispettoso
mentre gli altri musicisti ascoltano in rispettoso
silenzio
il famoso assolo del cane abbaiante,
quel finale senza fine che per primo ha indicato
Beethoven quale genio rivoluzionario.
quel finale senza fine che per primo ha indicato
Beethoven quale genio rivoluzionario.
Versi leggeri, leggeri
che ci rubano più di un sorriso e, intanto, ci viene in mente la questione a
lungo dibattuta negli States -e non
risolta- della proprietà e detenzione personale di armi da fuoco. E questa contraddizione di
superficialità e densità dei versi appena letti sembra ripercorrere anche la
sua carriera letteraria.
Da una parte, il New York
Times lo ha definito “il Poeta più conosciuto degli Stati Uniti” ed è nota la
notizia di quando Billy Collins cominciò
a pubblicare con la Random House. L’anticipo che gli venne dato per l’accordo
di tre volumi di versi fu tale che sconvolse l’intera comunità dei poeti e
letterati. Il contratto ottenuto dal suo agente Chris Calhoun rimase negli
annali dell’editoria. Le vendite avrebbero ricompensato ampiamente la scommessa
dell’editore. Cosa assolutamente incredibile qui in Italia dove gli
estimatori/consumatori di poesia rappresentano ancora una minoranza nel nostro
modesto pubblico di lettori.
Dall’altra, quale Poeta Laureato degli USA, durante la seduta speciale congiunta del Congresso, tenuta in memoria delle vittime dell’11 Settembre nel 2002, Billy Collins lesse la sua poesia The Names, composta per l’occasione, sebbene non rientrasse nei suoi compiti. Inizialmente si era perfino rifiutato di leggerla in pubblico e, comunque, non la volle mai inserire nelle sue raccolte per evitare che la memoria dell’11 settembre potesse essere fonte di guadagno. Sempre in quegli anni, Collins ideò il programma Poetry 180 per le scuole superiori. Scelse centottanta poesie e le raccolse nel libro Poetry 180: ritorno alla Poesia—una poesia per ogni giorno dell’anno a scuola, seguito da una seconda antologia. Il programma è stato messo online e gratuitamente si possono leggere tutte le poesie.
Dall’altra, quale Poeta Laureato degli USA, durante la seduta speciale congiunta del Congresso, tenuta in memoria delle vittime dell’11 Settembre nel 2002, Billy Collins lesse la sua poesia The Names, composta per l’occasione, sebbene non rientrasse nei suoi compiti. Inizialmente si era perfino rifiutato di leggerla in pubblico e, comunque, non la volle mai inserire nelle sue raccolte per evitare che la memoria dell’11 settembre potesse essere fonte di guadagno. Sempre in quegli anni, Collins ideò il programma Poetry 180 per le scuole superiori. Scelse centottanta poesie e le raccolse nel libro Poetry 180: ritorno alla Poesia—una poesia per ogni giorno dell’anno a scuola, seguito da una seconda antologia. Il programma è stato messo online e gratuitamente si possono leggere tutte le poesie.
Inoltre, nel 1997 ha
registrato il suo bestseller The Best
Cigarette, una raccolta di 34 poesie, che ripubblicata nel 2005 sotto
licenza Creative Commons, è stata
distribuita gratuitamente. Moltissime sono state negli anni le registrazioni o le
versioni audio dei suoi versi, cos’ come le partecipazioni a spettacoli
radiotelevisivi che gli hanno dato grande popolarità e lievitato il numero
di followers. Memorabile, nel 2005, la sua
partecipazione Live, annunciata dall’amico
e famoso attore Bill Murray, al Peter Norton Symphony Space a New York. gordieInnumerevoli
i premi e riconoscimenti.
*** Da Le poesie animate di Billy
Collins di Franco Nasi su
se cliccate sul link potrete
vedere i filmati, ascoltare la voce del poeta e, soprattutto, leggere un buon
articolo. (isabnic2014)
[1] Distinguished Professor: le maggiori
istituzioni universitarie degli USA offrono a una piccola frazione dei docenti
a tempo indeterminato il titolo di Distinguished Professor per riconoscere i più ampi e notevoli
contributi al progresso di un settore di studi.
[2] Senior Distinguished Fellow: questo titolo
viene assegnato a chi ha profondamente influenzato con la sua opera/ ricerca il
campo dei suoi studi.
[3] L’originale della poesia (Another good reason why…..) si può trovare su www.poemhunter
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