giovedì 13 maggio 2021

PICCOLI PENSIERI OMICIDI di Gabriella Galt (2016) di Gogo

 

Mi sono ricapitati tra le mani gli appunti presi su "Piccoli pensieri omicidi" di Gabriella Galt, pubblicato da Il Corbaccio nel 2016, e rileggendolo ho provato lo stesso entusiasmo di allora. Libro provocatorio e consolatorio allo stesso tempo, con i suoi settanta racconti brevi- lapidari qualche volta- aiutava ad arginare l'intolleranza e il malumore diffuso tra chi si sentiva fuori da quell'umanità  compulsiva, ossessiva e prigioniera di modelli del tempo, forse ancora validi. E quello sfogo divertente sui nostri  tic linguistici e comportamentali, diventava una sorta di piccolo dizionario della betise contemporanea. Probabilmente da aggiornare dopo quest'anno di straniamento e di dolore Covid.

Come se fosse un piatto di ciliegie, un raccontino tira l'altro ma il piacere che se ne trae è raffinato: ha bisogno di tempi lenti di assaporamento, tipici dell'ironia, delle piccole cattiverie e del politicamente scorretto appena accennato.  Nessuna arroganza, aggressività e odio da social. Gustosi anche i ringraziamenti e la postfazione.

Da leggere e rileggere. Tenerlo a portata di mano. 


     










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