sabato 13 maggio 2017
venerdì 12 maggio 2017
TIPI CHE INCONTRO LA MATTINA di idabellani (2014)
Uno
Cesare lava i capelli alle signore, è lo shampista tatuato della parrucchieria in centro. E' alto, un bel ex-ragazzo, invecchiato dietro i lavabi di metallo inox e porcellana. Un po' appesantito, ma con l'aria alternativa di chi pensava che si sarebbe potuto trovare un giorno altrove.
Tempo fa mi ha visto che leggevo un libro. Ha chiesto cos'era. Non lo conosceva, ma ha aggiunto che amava leggere.
Ieri era un po' stranito e preoccupato. Aveva parlato con i prof del figlio -tredici anni, seconda media, ripetente. Gli hanno detto che deve passare più tempo con il figlio, magari portarlo fuori e parlarci. "Ma come faccio? Io lavoro. mio figlio non ha la mamma (divorziato? vedovo? ragazzo padre?) e ha solo le due nonne che lo viziano. E' strafottente, gli piace fare le battute. Ieri abbiamo giocato e passato un pomeriggio insieme, ma io qualche volta esco, devo uscire pure io. Allora lo lascio a mia madre. Mai da solo. Sarebbe abbandono di minore, anche se è alto quasi più di me, è tutto muscoli e ha due spalle così. I professori mi hanno detto che non si comporta bene...
" Anch'io insegnavo...," ho detto mentre lui continuava a massaggiarmi i capelli con mani leggere.
"Cosa?"
"Inglese"
"E' proprio quella d'inglese la peggiore con mio figlio! Mi ha detto, parlando di lui: - Ieri non c'era. E ce ne siamo accorti!- Voleva dire che erano stati meglio. Che lui è insopportabile. Eppure lo sanno che non ha la mamma! Dicono che devo essere più fermo, dargli delle regole... Scusi,eh? Torno tra un po' a sciacquare" e se è andato pensieroso. Magari si è fatto una canna.
Cesare lava i capelli alle signore, è lo shampista tatuato della parrucchieria in centro. E' alto, un bel ex-ragazzo, invecchiato dietro i lavabi di metallo inox e porcellana. Un po' appesantito, ma con l'aria alternativa di chi pensava che si sarebbe potuto trovare un giorno altrove.
Tempo fa mi ha visto che leggevo un libro. Ha chiesto cos'era. Non lo conosceva, ma ha aggiunto che amava leggere.
Ieri era un po' stranito e preoccupato. Aveva parlato con i prof del figlio -tredici anni, seconda media, ripetente. Gli hanno detto che deve passare più tempo con il figlio, magari portarlo fuori e parlarci. "Ma come faccio? Io lavoro. mio figlio non ha la mamma (divorziato? vedovo? ragazzo padre?) e ha solo le due nonne che lo viziano. E' strafottente, gli piace fare le battute. Ieri abbiamo giocato e passato un pomeriggio insieme, ma io qualche volta esco, devo uscire pure io. Allora lo lascio a mia madre. Mai da solo. Sarebbe abbandono di minore, anche se è alto quasi più di me, è tutto muscoli e ha due spalle così. I professori mi hanno detto che non si comporta bene...
" Anch'io insegnavo...," ho detto mentre lui continuava a massaggiarmi i capelli con mani leggere.
"Cosa?"
"Inglese"
"E' proprio quella d'inglese la peggiore con mio figlio! Mi ha detto, parlando di lui: - Ieri non c'era. E ce ne siamo accorti!- Voleva dire che erano stati meglio. Che lui è insopportabile. Eppure lo sanno che non ha la mamma! Dicono che devo essere più fermo, dargli delle regole... Scusi,eh? Torno tra un po' a sciacquare" e se è andato pensieroso. Magari si è fatto una canna.
giovedì 4 maggio 2017
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