sabato 7 dicembre 2013

UNA CATTEDRALE DA VEDERE A ROMA



Sono stata qualche giorno fa all'inaugurazione di Cattedrale, una mostra dal titolo di 'carveriana'
memoria. Nel racconto dello scrittore statunitense, il protagonista si ritrovava a dover descrivere una cattedrale medievale a un cieco, con risultati assai mediocri. L' unico modo per per ottenere quell'obbiettivo - questa la risposta che alla fine veniva suggerita-   è quello di lasciarsi sorprendere dall'imprevedibilità della condivisione. Una rivelazione poetica che ci faceva dimenticare - a noi lettori e al protagonista- tutte le banalità e prosaicità della realtà fino allora narrata. Il cieco e il vedente insieme, in sintonia, riuscivano a rispondere alla domanda, così come nel Medioevo il lavoro degli operai, degli artigiani, degli architetti, dei pittori, degli scultori e di tutti gli altri, impegnati nella costruzione di una cattedrale, si fondeva in un unico meraviglioso prodotto finale. 
 Devo confessare, però, che  non sono riuscita a cogliere dietro alla mostra che ho visto il lavoro collettivo di scambio  degli artisti. Le opere mi sono sembrate l'una isolata dall'altra pur nella vicinanza e nella condivisione di uno stesso spazio, a differenza dei graffiti della scorsa edizione del Congresso dei Disegnatori che tenevano lo stesso spazio in un babelico abbraccio. Il progetto del lavoro non si percepisce, al di là di qualche "incontro fortuito di una macchina da cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio".
Leggo sul comunicato stampa: " Cattedrale è un’opera, commissionata dall’Istituto Svizzero di Roma, costruita durante tre incontri di lavoro e di discussione, tra il giugno e il novembre 2013, da: Sunah Choi, Enzo Cucchi, Michele Di Menna, Paolo Do, Daniel Knorr, Salvatore Lacagnina, Victor Man, Lorenzo Micheli Gigotti, Dan Perjovschi, Fabio Marco Pirovino, Thomas Sauter, Julien Tavelli, Maximilian Zentz Zlomovitz, Valentina Vetturi, Jakub Julian Ziolkowski. Gli autori sono stati invitati da Enzo Cucchi, Salvatore Lacagnina e Victor Man.
Cattedrale nasce all’interno del Congresso dei Disegnatori dalla necessità di un confronto sul valore della pittura oggi, sul potere dell’immagine e dell’immaginazione, sulla capacità dell’arte di trasformare la realtà riassumendo un senso e un ruolo preminente nella società contemporanea.
Un’arte capace di essere volgare, cioè di parlare una lingua storica e collettiva – al di fuori della nicchia protetta e protettiva del cosiddetto mondo dell’arte, delle sue fiere e delle sue mostre.
Un incontro dove il lavoro di un artista dialoga e viene selezionato a contatto con quello di un altro artista. Un lavoro collettivo in cui l’autorialità e le gerarchie si riconfigurano e dove, come nel cantiere di un’antica cattedrale, ciascuno spinge il segno e l’immagine verso l’edificazione di un progetto comune. [...] Cattedrale rende visibile, immediatamente, gli effetti dell’arte, il destino di un segno e di un’immagine che prescindono dalla volontà del singolo autore." 
Merita, comunque, una visita. (gogo2013)

Dal 01 Dicembre 2013 al 07 Febbraio 2014
ROMA
LUOGO: Istituto Svizzero
CURATORI: Enzo Cucchi, Salvatore Lacagnina, Victor Man
TELEFONO PER INFORMAZIONI:  +39 06 420421

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