lunedì 4 giugno 2012

VOLTAIRE, CONAN DOYLE, SITI : tre libri letti da gogo


“Uno scrittore scrive, uno scrittore legge. Leggo continuamente, per la gioia, per la curiosità,per la fame che mi ispira, per il desiderio di capire come ha scritto o sta scrivendo qualcun altro.”
 Elizabeth Strout, su La Repubblica, 20 maggio 2012; traduzione di Silvia Castoldi.


·         Voltaire
L’ingenuo
I libri del Sole 24ore, 2012; Garzanti, Milano 2000, trad. di Maria Moneti
Delizioso! Le contraddizioni della società e delle religione ai tempi di Luigi XIV, colti attraverso gli occhi, il cuore e la mente di un candido selvaggio.

·         Arthur Conan Doyle
Falsa partenza e altri racconti
Sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana, storie ironiche e brillanti su medici e pazienti. Gradevole e inaspettato.

       
          ·         Walter Siti
                Il contagio
Oscar Mondadori, 2008
Walter Siti , l’ho scoperto solo ora. Mi aveva incuriosito come persona, così diversa da tutta la gente di mondo (intellettuale) riunita una certa sera di qualche anno fa per la presentazione di un libro di un altro scrittore.
Per curiosità, ho allora comprato questo libro senza saperne nulla, trovandolo inizialmente insopportabile, lasciandolo dopo poche pagine.  Poi l’ho ricominciato e l’ho finito, amandolo.
Un condominio di borgata, criminale, volgare, violento, corrotto, perduto, ma terribilmente umano e assurdamente innocente.  Ormai qui, non molto lontano da noi.

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